Come organizzarti per vivere bene il cambio di stagione

da | casa e famiglia

Nonostante il gran caldo di settembre, anche quest’autunno è arrivato, con i suoi imbarazzanti sbalzi di temperatura e un sole che non sembra avere tanta voglia di dare spazio al freddo.

Per molti anni, in questo periodo dell’anno, il mio chiodo fisso era cercare di tenere viva l’energia accumulata in estate il più a lungo possibile, perché, l’avvicinarsi della stagione fredda mi rendeva, come capita normalmente a molti, inquieta e anche un po’ depressa.

Nata nella mia adorata primavera e perfettamente a mio agio con il caldo estivo, in ottobre sarei volentieri emigrata con le rondini o sarei stata molto felice di raccogliere provviste e far compagnia agli orsetti in letargo.

Ciò che più di tutto mi infastidiva era l’accorciarsi delle giornate, mi rendeva davvero insofferente la sgradevole sensazione di non poter più sfruttare al massimo la giornata così come avevo fatto da marzo a settembre. Poco ne potevo, così pensavo.

Poi, come spesso accade, la vita trova il modo di sorprenderti, proporti cambiamenti o esperienze che ti fanno riflettere e scoprire nuovi punti di vista e interessanti prospettive.
Ad esempio, il più bel dono che potessi ricevere è arrivato in pieno inverno, in una delle giornate più fredde e gelate che riesca a ricordare. La gioia immensa dell’arrivo della mia prima figlia diede un significato completamente diverso anche a un, fino a quel momento, irritante gennaio.

Più il tempo passava e più questa mia ostilità verso la metà dell’anno era incompatibile con il mio crescente desiderio di equilibrio e serenità. E, ancor più grave, iniziai a percepire tutto questo come una schiavitù che condizionava i miei progetti, come se davvero dovessi mettermi dei limiti stagionali.

Per non parlare dell’assurdità di pensare che le giornate potessero accorciarsi!

Ogni giorno ha sempre le sue 24 ore e accendere prima la luce non le renderà più corte, non avrò “meno tempo” perché è ciò che scelgo di fare e come gestisco la mia energia che farà la differenza tra una giornata e l’altra.

Allo stesso modo iniziai a considerare assurdo che l’autunno e l’inverno potessero essere solo buio e freddo.

In natura, l’avvicinarsi dell’autunno chiude un ciclo produttivo, si fa il bilancio di quanto si è seminato, si festeggia l’ultimo raccolto ed è un periodo di necessaria incubazione per il seme che germoglierà in un terreno riposa per recuperare le energie e prepararsi al nuovo ciclo della vita.

Questo è un tempo in cui rivolgersi all’interno, sia fisicamente: in casa, al chiuso, a ripararsi dal freddo, sia metaforicamente: è uno stare dentro se stessi, in introspezione, intimità, calore e riflessione per coltivare nuove idee, sogni e progetti a cui dare nuova vita.

Vivere è cambiare, è questa la lezione che ci insegnano le stagioni”.

(Paulo Coelho)

Il cambiamento c’è, esiste, è costante in Natura e nelle nostre vite e puoi scegliere di combatterlo con ostilità oppure assecondarlo e cambiare anche tu per prenderne tutto il buono che puoi.

Sia che tu preferisca il caldo o il freddo, l’estate o l’inverno, le ore che hai a disposizione sono sempre le stesse, ma essere organizzata ti permetterà di avere tutto il tempo che ti serve e avere la libertà di farne ciò che vuoi.

Come organizzarsi per affrontare i cambiamenti che l’autunno porta con sé

Ci sono almeno 4 aspetti principali della tua vita che cambiano o stanno per cambiare:

  1. Quello che indossi
  2. Quello che usi
  3. Quello che puoi fare
  4. Quando lo puoi fare

 

1. IL CAMBIO ARMADIO

Per quanto possa preferire t-shirt e infradito a maglioni e scarponi, o prendo in considerazione l’idea di emigrare, o mi preparo alla polmonite del secolo o mi decido a organizzare il guardaroba per vestirmi in modo adeguato.

Anche se non hai problemi di spazio ci sono molti buoni motivi per fare il cambio armadio, ma è sempre un po’ una seccatura: avrai stanze nel caos, è fisicamente faticoso e piuttosto noioso e devi trovare abbastanza tempo per farlo (tempo che passeresti volentieri facendo tutt’altro).

Sono d’accordo con te ed è il motivo per cui ho studiato e collaudato un metodo che ti farà risparmiare tempo ed energia rendendo questo momento di passaggio e cambiamento meno devastante e anche divertente!

Ti riporto qui un breve estratto della mia “Guida Zen per un cambio armadio zero stress” che era disponibile on-line, ma che ho al momento ritirato ripubblicarla in una nuova versione a cui sto lavorando.

Il metodo alla base del cambio armadio è lo stesso che puoi ritrovare in molti post del mio blog (QUI ad esempio) e posso riassumerlo in tre parole:

PREPARA – SELEZIONA – DISPONI

La prima cosa da fare è creare il vuoto per poter pulire meglio e soprattutto per non perdere tempo a cercare e selezionare in mezzo al caos.

Se salti questa parte convinta di non averne bisogno ti ritroverai a non saper più da che parte sei girata, cosa hai fatto e cosa manca da fare, perchè ti sei messa a fare il cambio armadio quando era meglio andare a fare shopping!

Quindi, fidati, crea il vuoto. Una parte per volta, in base al tempo che sei riuscita a ricavarti.

La seconda fase è quella che può rivelarsi non tanto faticosa dal punto di vista fisico, ma piuttosto dolorosa dal punto di vista emotivo.

Quella camicetta che ha ancora il cartellino attaccato da 6 anni, non la metterai nemmeno quest’anno.

Tutti quegli abitini meravigliosi che mettevi quando eri poco più che adolescente e nei quali non entri più, non sono sicura che li vorranno le tue figlie, mettiti il cuore in pace, fai spazio.

E poi, anche se dovessi riuscire a entrarci, sei sicura che ti valorizzerebbero per la donna che sei ora?

Non me ne intendo, ma pensaci!

Fai tutti i mucchi che ti servono per buttare, rinnovare, regalare, vendere, conservare o rimettere nell’armadio.

Alla fine, metti ogni cosa al proprio posto e non dimenticarti di festeggiare!

Puoi trasformare questo momento in una bella festa tra amiche magari organizzando uno swap party oppure concederti un bel pomeriggio di shopping come premio per aver portato a termine l’impresa.

 

2. LA VITA ALL’INTERNO DELLA CASA

Se le pulizie di primavera non si chiamano pulizie d’autunno un motivo c’è, non è solo dovuto al nome della stagione in cui le fai, ma anche alla differenza di metodo.

Ad esempio in inverno difficilmente tieni le finestre spalancate tutto il giorno, e se in estate potresti preferire dedicarti alle pulizie la mattina presto o la sera, con il fresco, in autunno potrebbe non essere altrettanto piacevole.

Oltre al clima anche la casa si trasforma e cambia un po’ l’arrendamento dei tuoi ambienti.

Prenditi del tempo per riorganizzare tutti gli spazi della casa passando in rassegna ogni singola stanza.

Vedrai che anche in bagno potresti aver ad esempio voglia di mettere delle nuove candele profumate, in sala sposterai qualche mobile per avvicinare il divano al caminetto e rimettere plaid e tappeti, sui letti torneranno i piumoni, in cucina sparirà la macchina del gelato..

Ritira tutto quello che non verrà più usato fino al prossimo anno e occupa spazio inutilmente, dove vedi caos e disordine puoi seguire lo stesso metodo del cambio armadio: svuota – seleziona – disponi.

Inizia dagli spazi esterni ora che ancora le giornate sono lunghe e il clima meno rigido sistemando il giardino, i balconi, il terrazzo, l’ingresso…e man mano ti ritiri verso l’interno, uno spazio per volta, una stanza dopo l’altra per trasformare, riordinare e cambiare come più ti piace.

La casa, lo spazio all’interno delle mura, ora si fa ancora più luogo di ospitalità e accoglienza tra tisane rilassanti e cene tra amici.

Più lo spazio in cui vivi è adatto alle tue esigenze e ogni cosa al proprio posto, più diventa semplice mantenerlo in ordine senza passare tempo ed energia a stargli dietro in un fare, pulire e riordinare senza mai fine. Se non sai di cosa io stia parlando dai un’occhiata QUI.

 

3. IL TEMPO LIBERO

Non è esattamente il clima ideale per organizzare pic-nic in montagna o grigliate in giardino, feste in piscina o aperitivi in terrazza, ma questo non significa sacrificare il tempo da dedicare alla famiglia, agli amici e al piacere di stare in compagnia degli altri o di noi stessi e un buon libro o un piacevole passatempo.

Con il passare dei mesi anche le attività a cui ti dedichi quando non stai lavorando cambiano. Ad esempio se hai figli in età scolare riprendono le attività sportive, ma anche tu puoi iniziare a seguire un nuovo corso. Oppure, se in estati andavi a correre la mattina presto, ora potresti preferire il momento della pausa pranzo. Tutta la giornata andrebbe un po’ rivista, riprogrammata per dare a ogni tempo il giusto spazio.

Io, ad esempio, riscrivo il mio time plan almeno due volte l’anno, ma spesso a ogni cambio di stagione per essere certa di non tralasciare nulla e soprattutto mantenere sempre l’equilibrio tra blocchi di tempo occupati e liberi.

Quando fai la tua pianificazione della settimana anche se ti sembra di non potertelo più permettere perchè ci sono sempre troppe cose da fare, non trascurare due cose:

  • il tempo da dedicare a te stessa
  • il tempo vuoto

Superfluo ribadire quanto sia fondamentale prenderti del tempo per te stessa, per riposare, coccolarti, dedicarti al tuo benessere. Eppure sono sicura che troppo spesso te ne dimentichi, non gli dai la giusta importanza e finisci per sacrificarlo in nome di qualcos’altro.

Anche il tempo “non assegnato”, vuoto, libero è importante.

Per due motivi: avere le giornate tutte incasellate dalla mattina alla sera in un continuo fitto fitto susseguirsi di cose da fare ed elenchi da spuntare non ti renderà più produttiva, più efficiente e nemmeno ti trasforma di diritto in Wonder Woman, anzi. E poi gli imprevisti? Dove li metti se non li puoi prevedere? Se non consideri dei margini, dei buchi, degli spazi non assegnati, in caso di imprevisto sarà veramente difficile riuscire a rivedere la pianificazione per ristabilire l’equilibrio.

Dell’importanza del vuoto nell’organizzazione  te ne avevo già parlato QUI.

 

4. I RITMI QUOTIDIANI

Finito il tempo delle ferie, delle vacanze, del tempo per riposare e rilassarsi, della sveglia un po’ più tardi e delle sere più lunghe sembra che ormai sia arrivato solo il tempo della produttività, della scuola, del lavoro e dei doveri.

Sicuramente i ritmi si fanno più intensi e più serrati, ma non è necessariamente qualcosa che debba essere etichettato e catalogato come “negativo”.

Avere una propria routine e un tempo scandito in modo regolare e ordinato ti permette di:

  • ottimizzare tantissimo tempo ed energia che puoi dedicare a ciò che più ti piace.
  • fare una cosa alla volta senza finire nella trappola del multitasking che ti dà l’illusione di fare più cose in meno tempo

Organizzare la settimana in blocchi di tempo ti aiuta a stabilire le priorità, individuare subito ciò che è urgente e distinguerlo da ciò che importante per poterlo pianificare dandogli il giusto spazio/tempo.

Leggi anche: 6 Ottime ragioni per pianificare la tua settimana in blocchi di tempo

 

L’autunno ora è diventato per me la stagione dell’accoglienza, come un caldo abbraccio o come un prezioso invito a entrare,  è come un luogo in cui accogliere i pensieri e le idee che hanno bisogno di tempo per maturare e crescere, un tempo per fare, per agire con cura e attenzione senza disperdere prezioso calore, che è energia e quindi tempo.

Tu come ti senti? Pronta ad affrontare tutti i cambiamenti senza stressarti?

Fai una cosa alla volta! Stabilisci un tempo da dedicare alla sistemazione del guardaroba, oppure pianifica i nuovi orari della famiglia in modo da trovare tempo per tutto oppure inizia a prenderti del tempo per te e dedicarti a quel corso a cui tieni molto, ma che rimandi da anni.

La mia specialità è trovare il tempo dove pensi che non ci sia, non farti fermare dalla paura di non avere tempo, non lasciare che le giornate che si accorciano ti limitino nella tua libertà di fare ciò che ti piace.

Scrivimi: carolina@myzenmanager.com e ti aiuterò a fare del tempo il tuo miglior alleato.

L’organizzazione rende liberi

Carolina

la Tua zen manager

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